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by
Giovanni Bozzolo
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Coppa PulAstilelibero
il percorso
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La partenza avviene dalla spiaggia di Agumu. Si costeggia la laguna di Nora e la penisola naturale di Fradis minoris, un interessante esempio di panchina tirreniana ricoperta da una rigogliosa vegetazione a macchia mediterranea e dalla flora tipica delle zone umide salmastre.

Nella laguna trovano riparo anatre, aironi, garzette, martin pescatore e diverse varieta' di gabbiani, tra cui il raro gabbiano corso. Si pratica la pesca con sistemi tradizionali, sostenibili, nel rispetto del ciclo naturale dell'ecosistema, per non impoverire le risorse e contribuire a salvaguardare l'ambiente.

I nuotatori passeranno di fronte alle famose rovine di Nora, prima citta' fenicia della Sardegna, che intorno all’VIII secolo a.C. venne conquistata dai romani e arrivo' ad avere una popolazione di circa ottomila abitanti diventando caput vie della Sardegna.

Prima del rettilineo finale, verso l'arrivo, si doppia il capo di Pula; i nuotatori vedranno la torre del Coltellazzo (o di S. Efisio) sull'isolotto che domina le rovine della città di Nora.

L'arrivo e' di fronte alla chiesetta di S.Efisio, eretta sul luogo del martirio del Santo guerriero protettore della Sardegna. Di forme protoromaniche, venne eretto probabilmente sopra un antico santuario altomedievale, costruito sul luogo ritenuto per tradizione lo stesso del martirio, ma anche luogo della sepoltura del Santo finche' le spoglie non vennero traslate a Pisa (e restituite alla Sardegna solo nel 1886).

La chiesetta ha linee semplici, un aspetto robusto e severo ed e' costruita in blocchi di pietra arenaria e calcare con materiali di spoglio provenienti da Nora. Il paramento esterno e' privo di ornamenti, ma si puo' notare la stele funeraria punica murata sul lato sud. La facciata, rivolta a occidente, e' preceduta da un atrio con portico.

L'interno, a pianta rettangolare, ha tre navate con volta a botte, divise da robusti pilastri che reggono archi a tutto sesto. La piccola abside e' semicircolare. All'etremita' della navata sinistra emerge dal pavimento la cupola emisferica dell'antico sacello (piccolo recinto sacro) inglobato nella cripta, a cui si accede tramite una scala posta al termine della navata destra

 
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