Domenica 8 giugno si è verificato un evento che per ora è particolare, ma che mi auguro possa diventare assolutamente normale: il trofeo master Città di Como ha aperto la partecipazione anche ad atleti delle federazioni paralimpiche (FINP e FISDIR).
Personalmente quindi mi sono trovata impegnata come atleta master e contemporaneamente come tecnico Fisdir della Polisportiva Milanese con un drappello di 6 atleti che i primi di luglio saranno ai nazionali estivi Fisdir (Federazione Italiana Sport per Disabili Intelettivi e Relazionali) a Lecce.
E' difficile descrivere la sensazione che ho provato ad essere lì alla prechiamata gomito a gomito con i miei ragazzi, e a scendere in vasca col loro tifo sfrenato, e la loro soddisfazione di trovarsi in un contesto - finalmente - di vera integrazione, nel mondo sportivo comune e non in un ambiente separato fatto apposta per loro.
In effetti il contesto master ben si presta a questa manovra di avvicinamento del mondo "normale" col mondo della disabilità, perchè senza proclami o programmi specifici opera già una integrazione tra "diverse normalità" facendo gareggiare insieme uomini e donne, giovani e anziani e spesso anche disabili (che però fin'ora sono sempre stati tesserati FIN).
L'apoteosi è stata raggiunta con le staffette triple miste che, nel nostro caso direi erano "quadruple" (stile/sesso/squadre/federazioni): abbiamo gareggiato mescolandoci noi della Master Melzo e della Wellness con la Polisportiva Milanese in un tripudio di gioia ed entusiasmo da parte di tutti, così come altre squadre master con squadre Fisdir e Finp...una vera festa dello sport, anzi Sport con la S maiuscola!
Un grazie immenso agli amici dell'Ice Club Como che sono dei pionieri della vera integrazione attraverso lo sport per questa occasione, ai miei ragazzi e a tutti gli atleti paralimpici presenti che trasmettono una gioia e un entusiasmo unici, e a tutti i master presenti per la disponibilità e la naturalezza con le quali hanno accolto questi nuovi atleti master!
MCristina Rovida
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