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by
Giovanni Bozzolo
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Grosseto 2013
di maurizio morini
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Breve anteprima:
Acqua calda, onda di due tre centimetri in pratica olio; alcune meduse bianche; e..... Colpo di scena: i ragazzi del Grosseto sono seduti all'ombra. Dopo anni arrivo e li vedo fermi in un dolce far nulla.
Cambia il mondo del nuoto ?

... segue ....

Anche oggi al mattino mare calmo e poi pomeriggio cambia il vento e c'è una bella onda; le meduse ci sono abbondanti.
I ragazzi del Grosseto sono al lavoro, e i risultati si vedono, organizzazione ottima.
Visto come e' andata la stagione decido di non fare la 5 km per tentare il colpaccio al pomeriggio.
Faccio l'accompagnatore e riempio di anti meduse tutta la squadra.

Due partenze, prima i giovani e poi i più esperti. Da riva mi godo le due partenze, la prima con Mattia che già da subito prende il comando. La seconda con il terzetto Stefano, Paolo e Luca che da subito mettono in chiaro che la gara sarà tra di loro.
Al passaggio di boa, dalla riva facciamo, con Laura e Alessandro, considerazioni sulle traiettorie e sui componenti dei vari gruppi; vista la distanza giochiamo a prendeci.

Arriva Mattia tutto solo, poi i primi master giovani; vedo il terzetto dei master "esperti" che si avvicina ma sbanda un poco verso Castiglione. Non c'è in pratica sprint, Stefano e' netto avanti, Paolo nonostante si fermi a litigare con la corda dell'inbuto e' secondo e Luca non sprinta e resta terzo. Arrivano Lorenzo, Stefano, Davide, Stefano, Alessandro; vedo Franca che arriva con il suo gruppo, ma, appena esce viene aggredita a parole e con fare minaccioso. Io, ovvio, mi precipito in sua difesa.

Tralascio tutta la parte poco edificante, ma forse come ha detto Mattia quando è venuto per dividere i due gruppi, serve un attimo di calma in più; io per primo; ma mi si è stretta un poco la vena e poi non ci si riusciva più a parlare perché entrambi i gruppi erano "alterati". Solo una nota Franca in tanti anni di gara, all'arrivo e' sempre stata ringraziata dagli altri componenti del suo gruppo, mai accusata di scorrettezze.

Torniamo alla cronaca. Arriva la Federica.

Gli organizzatori a bordo acqua avevano allestito il primo rinfresco con dolci salato frutta bere, ottimo; poi pasta per tutti e premiazioni a seguire. Unica nota, la speaker non aveva una voce potente, eh eh eh, scherzo ovvio.

Un poco di relax ed eccomi pronto per la gara.

L'onda c'è, le meduse anche; partenza unica. E questo mi rovina l'umore, speravo in una battaglia uno contro uno.
Si parte, mi trovo in partenza in ottima posizione, alto e appena defilato.

Parto e dopo pochissimo ho Mario a sinistra, Paolo avanti un metro, ma il gruppo dei più forti inizia a spingere, sono sull'onda e vedo che Paolo resta nel gruppo e io è Mario rimaniamo staccati, ma non mi faccio sorprendere, spingo subito e sono sui piedi di Paolo, Stefano adesso e' alla mia sinistra. Resto con il gruppo fino alla prima boa dove inizia il lato corto ma contro mare.

Mi trovo con Stefano appena dietro sempre a sinistra, Paolo dietro a destra con davanti il gruppo che si apre, a circa metà del lato alzò la testa per cercare la boa, non la vedo ma vedo che Stefano scala la marcia e parte deciso alla mia sinistra, ho un attimo di esitazione perché vedo che Paolo invece è bene verso destra. Entrambi hanno fatto la gara al mattino, penso, e perché questo... Poi capisco: la boa e' giusta in direzione Paolo, ma il gruppo e' alcuni metri avanti dalla parte dove Stefano e' partito. Ora il gruppo e' diviso in due, siamo in boa, finalmente finisce la "salita"; sono davanti al gruppo ma fortunatamente mi passa a destra Alessandra, cuffia di casa, e a sinistra un giovane in costumino. Bene tirate voi, il ragazzo mi sembra più forte e allora scelgo i suoi piedi, ma, come capita spesso con i giovani, sono forti ma vanno in giro per il mare. Vedo invece che Alessandra e' più precisa nella traiettoria e allora la affianco, Paolo sempre dietro, come e' giusto, a controllare; lui ha fatto la gara del mattino.

Guardo avanti e vedo che uno perde contatto, probabile anche Alessandra lo vede e lo mette nel mirino; piano piano recuperiamo e' Massimo, bene stiamo andando forte. Giriamo l'ultima boa, Massimo e Alessandra affiancati io dietro e Paolo non mi molla. Mare a favore, penso, se tengo Massimo forse posso realizzare l'impresa. Inizia lo sprint, i due davanti aumentano; io resto ai piedi, mi giro e vedo Paolo testa fuori come per mettere nel mirino l'arrivo. Faccio l'imbuto finale a tutta, o meglio cercando di spingere bene sull'onda e di rifiatare nella buca, ma continuo a guardare a destra e a sinistra sicuro di vedere Paolo passarmi.

Ci sono. Arrivo, Massimo, Alessandra, io e... Paolo. Sono esausto e resto a riprendere fiato e a godermi il risultato un attimo, gli altri escono. Vado subito al rinfresco, come al mattino pizza frutta salume, pane e nutella, poi anche cocomero. Premiazioni, e siamo ai saluti, grazie agli organizzatori, per l'ottima manifestazione, grazie ai anzi alle Giudici per classifiche in tempi rapidi e per la simpatia e l'amicizia. Grazie a Beppe che sempre si fa in quattro.

Grazie a Paolo che ha fatto le due gare arrivando stanco a quella del pomeriggio
Ti rifai sicuro con gli interessi alla prossima, forse...

 
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