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Giovanni Bozzolo
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Punteggi
teoria e pratica
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Prima e dopo l'articolo generale sui punteggi riflessioni e interventi

Alessandro Zanolli

Premesso che tutti noi abbiamo qualcosa da fare di meglio nella vita che perdersi nella questione dei punteggi, in gni caso la questione andrebbe un attimino presa in considerazione,visto che è una cosa che se ne parla ogni volta che ci vediamo nelle varie manifestazioni. E tutti più o meno pensiamo che ci siano degli aggiustamenti da fare.

La soluzione di dividere le gare (forse un po’ esagerata chiamarle di serie A, B, C, ecc) è usata non solo nel tennis ma anche in altri sport dove ci si confronta su più eventi sportivi. Se vogliamo prendere come esempio il tennis, ci sono tornei come i “grande slam”, Atp1000, 750, 500, 250; la
stessa cosa si potrebbe adottare per i punteggi del circuito Fondo e MFondo, con l’accortezza di inserire gare con punteggi maggiori in giro per per lo stivale e ogni anno assegnare sedi diverse in modo da non creare gare di serie C permanenti.

E’ chiaro che ci sarebbero manifestazioni dove si avrebbe una concentrazione maggiore di atleti, ma come per il tennis, quelle “minori” avrebbero il vantaggio per i meno competitivi di accedere a punteggi interessanti e quindi non meno importanti. D’altro canto ci sono tutt’ora gare statisticamente con più partecipazione di altre

Sostanzialmente mi rendo conto che è difficile adottare un metro che porti ad evidenziare gli effettivi Valori in campo, e quale che sia avrebbe delle lacune, ma intanto proviamo a parlarne.

Un saluto a tutti i Master
Alessandro Zanolli

Rosario Cucè

Propongo la mia soluzione che premia la prestazione dell'atleta in gara indipendente dalla distanza percorsa per mezzo fondo - fondo. La soluzione dovrebbe essere molto semplice per i master.

Prendiamo la CLASSIFICA FINALE DI GARA MASTER MASCHI MEZZOFONDO: arrivati 50 master, il Master classificato 1° prende 1 punto, il 2° master classificato prende 2 punti il terzo master prende 3 punti e cosi via fino al 50°. L'attribuzione del punteggio finale sara' su 5 prove (le migliori):
si sommeranno tutti i piazzamenti dell'atleta sulle sue migliori 5 gare e chi avra' la somma MINORE sara' il vincitore del gran prix. A parita' di punteggio nella stessa categoria master sara' dichiarato primo chi avra' gareggiato con un numero superiore di master nella sommatoria delle 5 gare.
Questo premia la prestazione del master in gara indipendentemente se M25 o M60 ma crea anche una distinzione tra atleti della stessa categoria di appartenenza.

FONDO da 5KM - 7,5 KM adottera' lo stesso sistema di punteggio: da 7,5 -16 Km adottera' un bonus a scalare 80% in meno del punteggio (oppure altro da proporre).

Da 16 Km in su GRAN FONDO bisogna fare una classifica a parte anche perché quasi nessuno partecipa ma sempre con lo stesso calcolo.

Per quanto riguarda la classifica di societa' posso dire che il nuoto in acque libere non e' supportato economicamente dalle societa' ma solamente dai master che pagano di tasca propria tutte le tasse gara e le spese di trasferta che non sono poche. Per cui propongo di premiare le societa' che avranno messo in acqua il maggior numero di master su tutto il circuito e cioe' la sommatoria di tutti gli atleti che avranno gareggiato per concludere i vari gran prix. A parita' di numero di atleti vincera' la societa' che avra' la sommatoria di minore di punteggi dei primi 5 atleti



 
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