chiudi
 
 
 
 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
by
Giovanni Bozzolo
e-mail
Baratti 2013
di maurizio morini
chiudi


Eccomi, o meglio eccoci, visto che a Baratti ci siamo tutti, io Raffaele ed Eugenio, e adesso chi scrive la storia di questa giornata....
Per Noi è stato un Wk un poco movimentato si doveva andare a Chioggia, ma Per Fortuna l'Organizzatore ha mandato una mail dicendo che non avrebbero fatto la gara  e allora Stefano si è rimboccato le maniche e alla fine eccoci a Baratti.

Questa gara era per Noi una sorta di gara sociale: visto che NON andremo come società a Sestri si è deciso per questo Wk e per noi in ogni casoè il momento del ricordo. Ciao MARCO.

Trasferta con pullman, con sveglia prima del sorgere del sole e partenza alle 5; Stefano ha perso un giorno intero a telefonare/spiegare a tutti che era si cambiata la destinazione ma che in ogni modo si sarebbe gareggiato.

Arriviamo e subito chi ha la gara "lunga" si mette in coda. Io vado a vedere il mare, c'è un poco di onda, ma è onda di vento, infatti tira un bel venticello freddo e in spiaggia si resiste solo se ben vestiti.

Visto che non faccio la gara, mi rilasso, e giro tra le iscrizioni a salutare tutti gli amici di questa parte dell'Italia e le mie Giudici PREFERITE, finalmente le rivedo, sempre sorridenti e disponibili.

Ritrovo in spiaggia per la partenza, io per una volta nelle vesti di allenatore e non di atleta, e devo dire che non è male...

Appello, raccomandazioni di entrare solo quanto viene detto, perchè l'acqua è fredda,.. "in acqua" partenza unica; dalla spiaggia vedo Bernardo che resta a riva indeciso sul da farsi, poi parte per raggiungere la zona di partenza, ma troppo tardi: è già stato dato il via.

Sono partiti, noi ci dirigiamo al bar per fare una bella colazione; quando siamo lì vedo passare in spiaggia l'Amico Giuseppe, subito a sentire se ha problemi, ma dice che non erano le condizioni da lui preferite e "giustamente" fa notare che se uno non si diverte finisce lo scopo.

Torniamo in zona arrivo, dove i ritiri si susseguono; arriva anche Italo, che come ormai gli capita da anni alle prime gare non trova gli stimoli per finire... speriamo che dalla prossima si ritrovi.

Intanto la Nazionale ha fatto il primo giro, si fermano tutti alla boa, mi chiedo come mai ma non avrò risposta, se non che ripartono dopo l'arrivo di alcune ragazze leggermente attardate. Da riva ben si vedono le traiettorie più strane, c'è un gruppo che punta deciso verso la boa gialla di direzione, ma saltando la rossa di virata; vengono riportati sul giusto percorso da una barca ma hanno fatto un bel pezzo in più.
Ecco la nazionale che stà arrivando, e i giudici devono entrare in acqua: il vento c'è ancora e l'acqua è fredda.

I ragazzi arrivano aspettandosi, per arrivare tutti in linea; a seguire le ragazze ma queste non arrivano in linea anzi c'è anche uno sprint. A seguire arriva il primo master, anche se per lui come per alcuni altri parlare di master è riduttivo diciamo che è un agonista in prestito, in ogni modo grande Daniel.

Piano piano arrivano tutti, Massimo in una volatona che meriterebbe il fotofinish. Molti si lamentano del freddo, fuori più che dell'acqua, i miei arrivano tutti senza problemi anche se alcuni provati. Bravi tutti.

Pasta e premiazioni, intanto il mare cresce e non è più solo onda di vento ma diventa vera onda di mare; alla boa al largo si vede un bel mare, inizio a pensare che la gara del pomeriggio sia a rischio...

Dopo un poco dicono si fa, poi no, annullata... poi chesi fanno due giri corti... poi che non non si fa nulla ecc... Giudici e organizzazione optano per un accorciamento per avverse condizioni e viene predisposto un percorso a bastone di un miglio, decidono inoltre per due partenze.

Personalmente faccio notare due cose, la prima è che hanno in acqua TRE boe sarebbe facile fare un triangolo, anche se stretto, per evitare incroci e scontri; la seconda è che due partenze significa barche impegnate per più tempo e possibilità di avere più  gruppetti lungo il percorso; una sola partenza su un triangolo a mio parere, avrebbe consentito di avere più nuotatori nei vari gruppi e quindi più facilmente individuabili  per le barche...

Si parte coi due gruppi, il primo fino a M40 compreso, poi all'arrivo dell'ultimo i master più maturi, ribadisco che la mia proposta mi sembrava ragionevole, ma come atleta è la soluzione che preferisco: partire senza agonisti davanti a tirare da subito per me è meglio.

Partono i "giovani", noi abbiamo al debutto Lara una ragazza della nostra agonistica, molto determinata e per nulla spaventata delle condizioni; la affido a Sara e a Giovanni che partono con lei.

Via si vede da subito un uomo solo al comando: ovviamente Andrea è un altro pianeta rispetto a tutti i master, anche se Daniel non molla. All'arrivo Andrea, poi Daniel e poi Diego, a seguire Massimo a regolare il gruppetto; arrivano a seguire tutti, Lara arriva con Giovanni, Sara appena attardata per un problema di costume  ma con tanti master maschi nel gruppo.....

Mi preparo, finalmente tocca a noi; sembra anche che il mare stia calmandosi, siamo in linea, pronti via.

Come da copione Mario C. parte a tutta e alla prima boa è davanti, a seguirlo c'è Emidio  l'altro Mario del quale ignoto la categoria e per questo è "sorvegliato speciale"  e io che però vengo un poco "disturbato" sulla traiettoria al passaggio della boa, decido allora di aumentare per portarmi fuori dal gruppo anche gli altri  e ci ritroviamo in 4 con Emidio che passa in testa poi i due Mario e io.

Alla boa gialla di direzione alzo la testa vedo che Emidio ha preso vantaggio, mentre penso di partire per chiudere Mario pensa uguale e parte deciso superando Mario C, che come sempre dopo una partenza a razzo cala, e si porta in scia ad Emidio, io resto in terza posizione; Emidio non va piano ma fino alla fine del lato di andata il ritmo è buono ma non impossibile, infatti mi giro e anche se staccati di alcuni metri si vedono diverse cuffie a seguire.

Si gira la boa e si prende per il ritorno, a questo punto Emidio inizia ad aumentare, dietro le cuffie iniziano ad allontanarsi, restiamo in 3; poi per me Emidio stà andando troppo basso e allora esco dalla scia e mi scelgo il percorso.

Abbiamo la barca davanti per la direzione ed in pratica Emidio e Mario sono appena sotto la barca e io sono appena sopra, ci dividono 10/15 metri ma siamo in linea, vedo che Mario inizia a staccarsi  mi giro e dietro non si vede nessuno  , mi fermo per vedere bene la boa perchè penso che per battere Emidio devo fare una traiettoria perfetta; messo in mira la boa parto deciso senza più guardare.

Conto le solite 50 bracciate e poi rialzo la testa, porca miseria, il mare mi ha spostato dalla linea retta della boa sono troppo alto e Emidio mi sembra abbia vantaggio, aumento e cerco di recuperare, ma alla boa lui ha 20 metri, ultimo tratto a favore di mare, provo ad aumentare e mettere gambe, ma non sono proprio deciso,  recupero forse 5 metri poi mi viene il dubbio che Mario sia rientrato e allora mi giro a dorso per essere sicuro di non venire fulminato allo sprint, no nessuno dietro, allora via all'arrivo ma senza forzare tanto Emidio non lo prendo.

Attendo Mario C e come sempre lo rimprovero per le partenze suicide, ma prova una volta a partire meno forte e cercare di tenere... Arrivano gli altri, Franca allo sprint su un bel gruppo, poi arriva il Presidente, è incavolato nero e vuole smettere, "non posso sempre partire cosi male "... in allenamento è la mia ombra poi in gara la pressione lo schiaccia e per almeno 500 metri non nuota ma galleggia poi si mette in moto ma è sempre tardi per fare delle prestazioni all'altezza del suo livello.

Nota di merito per la nostra master più grande che ha fatto la 5 al mattino e il miglio al pomeriggio con onda e acqua fresca.  Brava Roslyn.

Doccia rinfresco con pane e nutella, premiazioni e tutti sul pulman per il ritorno.
Nel complesso un ottima giornata, abbiamo gareggiato siamo stati in compagnia di amici, ho rivisto con piacere le ""mie"" Giudici

dai che forse ritrovo un poco di motivazioni.
alla prossima

 
chiudi